Ottimizzazione per motori di ricerca

Ottimizzazione on-page

Creare pagine web utili alle persone e comprensibili ai motori di ricerca

Ottimizzazione On-Page delle Parole Chiave

Nel mondo digitale di oggi, l’ottimizzazione on-page delle parole chiave non è semplicemente una strategia, ma una necessità. Questa guida mira a fornire la conoscenza di base su come posizionarsi al meglio nei motori di ricerca, aumentando così la visibilità e l’engagement.

Importanza dei Titoli e delle Meta Descrizioni

I titoli giocano un ruolo cruciale, fungendo da biglietto da visita per ogni pagina web. Posizionare strategicamente la parola chiave vicino all’inizio del titolo può significativamente aumentare il suo peso per i motori di ricerca, influenzando positivamente il posizionamento. L’aggiunta di modificatori quali “migliore”, “guida”, “checklist”, può inoltre aiutare a catturare versioni long-tail della parola chiave bersaglio​.

Analogamente, una meta descrizione unica e ricca di parole chiave non solo informa l’utente sul contenuto della pagina, ma migliora anche il click-through rate (CTR) organico. Queste brevi descrizioni devono essere concise, esclusive per ogni pagina e mettere in evidenza i punti di forza del contenuto, mantenendosi al di sotto dei 160 caratteri per garantire la visualizzazione completa nei risultati di ricerca​.

Elementi usati da Google per comporre i risultati nelle pagine di ricerca:

Elementi usati da Google per comporre i risultati nelle pagine di ricerca:

Elementi dei risultati in SERP Google

Creazione di Contenuti di qualità

Il cuore dell’ottimizzazione on-page risiede nella creazione di contenuti che siano allo stesso tempo unici, preziosi e ottimizzati per soddisfare l’intento di ricerca dell’utente. Pubblicare materiale che offra nuove prospettive o strategie non solo distingue la tua pagina, ma contribuisce anche a posizionarti come leader nel tuo settore​. Per riuscire in questa non facile missione bisogna partire dagli intenti degli utenti, nella seguente tabella potete trovare alcune indicazioni di massima per riuscirci.

Termine incluso nelle ricercaIntentoTipo di contenuto
ComeL’utente cerca istruzioni passo-passo per ottenere un risultato o una conseguenza.Guida
CosaL’utente cerca risposteArticolo
I miglioriL’utente cerca raccomandazioni su prodotti o servizziArticolo sui migliori
Elenco, listaL’utente cerca consigli, raccomandazioniArticolo con elenchi
ServizioL’utente cerca un servizio per risolvere un problemaPagina del servizio
RecensioniL’utente sta valutando un acquisto e cerca valutazioniRecensione del prodotto
ConfrontaL’utente vuole confrontare un prodotto un servizio e sta cercando comparazioniArticolo comparativo
Alternative aL’utente sta valutamdo alternative ad un prodotto o servizioArticolo con alternative

Parlare di qualità non ha senso se non si definisce il concetto di qualità, in questo senso può essere molto utile leggere le linee guida dei Quality Rater di Google. Si tratta di un corposo documento che spiega come deve essere valutata una pagina web. La qualità è definita come risultante di quattro principali indicatori l ‘ E-E-A-T.

L’E-E-A-T sta per Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità (dall’inglese: Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). Questo concetto è centrale nelle linee guida per la valutazione della qualità delle pagine web, specialmente per quelle che trattano argomenti considerati “Your Money or Your Life” (YMYL), ovvero pagine che possono influenzare significativamente la salute, il benessere finanziario o la sicurezza delle persone.

Esperienza (Experience): Si riferisce alla conoscenza pratica o diretta che un autore ha su un determinato argomento. Una pagina creata da qualcuno con esperienza personale può essere valutata come più utile per un determinato argomento, specialmente quando l’esperienza personale è rilevante e diretta.

Competenza (Expertise): Riguarda il livello di conoscenza o abilità di un autore in un campo specifico. La competenza può essere dimostrata attraverso qualifiche formali, come titoli di studio o certificazioni, ma anche attraverso un’esperienza prolungata o un riconoscimento significativo in un campo.

Autorevolezza (Authoritativeness): Si riferisce al riconoscimento di un autore o di un sito web come fonte leader o autorevole in un determinato campo. Ciò può essere determinato dalla reputazione tra gli altri esperti nel campo, dalle recensioni, dalle pubblicazioni e da altri indicatori di rispetto e credibilità.

Affidabilità (Trustworthiness): Questo aspetto valuta quanto un sito o un autore sia degno di fiducia. Fattori come la trasparenza dell’autore o del sito, la correttezza delle informazioni fornite, la sicurezza del sito web e la chiarezza sulle intenzioni del sito contribuiscono a determinare l’affidabilità.

In sostanza, l’E-E-A-T è un modello che i quality rater di Google usano per valutare la qualità dei contenuti online, sottolineando l’importanza di fornire agli utenti informazioni accurate, affidabili e utili. Per una trattazione più esaustiva trovate il documento ufficiale a questo link: https://static.googleusercontent.com/media/guidelines.raterhub.com/it//searchqualityevaluatorguidelines.pdf

Strategie URL e Uso degli Heading

Gli URL devono essere brevi, intuitivi e incorporare la parola chiave principale per rafforzare la rilevanza tematica della pagina. È fondamentale seguire le convenzioni standard, come l’uso di trattini e caratteri minuscoli, per facilitare l’indice e la recupero da parte dei motori di ricerca​.

Un uso efficace degli heading (da H1 a H6) organizza il contenuto in modo logico e migliorabile, aumentando sia l’usabilità per l’utente che la comprensibilità per i motori di ricerca. Integrare le parole chiave e le loro varianti negli heading fornisce contesto aggiuntivo e può migliorare ulteriormente il posizionamento​.

Schema Markup

Lo schema markup è un codice (o microdata) che si inserisce sulle pagine web per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto delle pagine. Questo codice fornisce ai motori di ricerca informazioni strutturate sui dati presenti sul sito, come articoli, eventi, prodotti, recensioni e molto altro. Includere lo schema markup è importante perché migliora la capacità dei motori di ricerca di interpretare e rappresentare i tuoi contenuti nei risultati di ricerca. Questo può portare a risultati più ricchi e visivamente accattivanti, noti come rich snippets, che possono includere valutazioni a stelle, prezzi, disponibilità di prodotti, e altri dettagli direttamente nei risultati di ricerca. I rich snippets possono migliorare il tasso di clic (CTR) dal SERP al tuo sito web, aumentando la visibilità e potenzialmente guidando più traffico. Inoltre, fornire ai motori di ricerca dati strutturati precisi può migliorare l’accuratezza del posizionamento nei risultati di ricerca, aiutando le tue pagine web a raggiungere l’audience desiderata.

Tutti i motori di ricerca fanno riferimento al markup di schema.org. Lo schema di markup (markup schema) proposto da Schema.org si basa su un vocabolario condiviso che può essere utilizzato con diversi formati di dati strutturati, come RDFa, Microdata e JSON-LD, per annotare e strutturare i dati all’interno delle pagine web.

Per controllare di aver inserito in modo corretto il markup esistono diversi strumenti qui vi segnalo quello di Google:

Strumento di validazione dei risultati basati su rich snippets: https://search.google.com/test/rich-results

Ottimizzazione di base di una pagina web:

SEO on page elementi da ottimizzare

SEO on page elementi da ottimizzare

Ottimizzazione delle immagini

Ottimizzare le immagini per la SEO è cruciale perché migliora sia la velocità di caricamento delle pagine sia la visibilità del sito nei motori di ricerca. Immagini non ottimizzate possono rallentare significativamente il tuo sito, influenzando negativamente l’esperienza utente e potenzialmente riducendo il tuo ranking nei risultati di ricerca. Inoltre, le immagini ottimizzate aumentano le possibilità che il tuo sito appaia nei risultati di ricerca visiva e in Google Immagini, espandendo la tua reach.

Le principali azioni per l’ottimizzazione delle immagini sono:

Comprimi le immagini: Riduci le dimensioni dei file delle tue immagini senza comprometterne significativamente la qualità, utilizzando strumenti di compressione delle immagini. Questo riduce i tempi di caricamento del sito.

Usa formati di file efficienti: Preferisci formati di immagine come JPEG per foto a colori complessi e PNG per immagini semplici o trasparenti. Esplora anche nuovi formati come WebP per una compressione ancora migliore.

Ottimizza i nomi dei file: Utilizza nomi di file descrittivi e pertinenti con parole chiave rilevanti per il contenuto dell’immagine, separando le parole con trattini.

Utilizza testi alternativi (alt text): Fornisci una descrizione chiara e concisa delle immagini utilizzando il testo alternativo. Questo non solo aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto dell’immagine, ma rende il tuo sito più accessibile agli utenti con disabilità visive.

Sfrutta le immagini responsive: Assicurati che le tue immagini siano ottimizzate per vari dispositivi adattando le loro dimensioni in base allo schermo dell’utente.

Includi le immagini nella sitemap: Aggiungi le immagini alla sitemap del tuo sito o crea una sitemap dedicata alle immagini per facilitarne l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Guida Google all’ottimizzazione delle immagini: https://developers.google.com/search/docs/appearance/google-images?hl=it

Velocità di caricamanto delle pagine

Nella SEO, la velocità di caricamento delle pagine è fondamentale perché influenza direttamente l’esperienza dell’utente e la percezione della qualità del sito. Un sito veloce migliora l’engagement degli utenti, riduce il tasso di abbandono e aumenta le probabilità di conversione. Inoltre, i motori di ricerca come Google considerano la velocità di caricamento come un fattore di ranking, privilegiando i siti che offrono una migliore esperienza utente.

Ecco una breve spiegazione delle metriche menzionate, che aiutano a misurare vari aspetti della velocità e della stabilità di caricamento di una pagina:

First Contentful Paint (FCP): Misura il tempo impiegato dalla pagina per iniziare a visualizzare il primo pezzo di contenuto (testo, immagini, ecc.), offrendo un’indicazione iniziale del tempo che l’utente deve attendere per vedere qualcosa sullo schermo dopo aver richiesto la pagina.

Largest Contentful Paint (LCP): Indica il tempo necessario per caricare il pezzo più significativo di contenuto visibile all’interno della viewport. È un’importante metrica di percezione della velocità da parte dell’utente, con l’obiettivo di avere questo contenuto caricato il più rapidamente possibile.

Total Blocking Time (TBT): Misura il tempo totale in cui il thread principale è bloccato a sufficienza da impedire la risposta immediata dell’input dell’utente. Un TBT basso indica che la pagina è più reattiva e può gestire interazioni come clic o scorrimenti senza ritardi significativi.

Cumulative Layout Shift (CLS): Valuta la stabilità visiva della pagina quantificando la somma totale di tutti i cambiamenti inaspettati del layout che si verificano durante il caricamento. Un punteggio basso di CLS indica che gli elementi della pagina sono stabili mentre la pagina si carica, migliorando l’esperienza dell’utente evitando spostamenti improvvisi che possono causare clic accidentali.

Speed Index: Misura quanto velocemente i contenuti di una pagina vengono visivamente visualizzati durante il caricamento. Un indice di velocità più basso indica una migliore percezione di velocità da parte dell’utente, poiché i contenuti diventano visibili più rapidamente.

Complessivamente, queste metriche offrono una visione olistica delle prestazioni di una pagina web, permettendo di identificare aree di miglioramento per ottimizzare sia l’esperienza utente che il posizionamento nei motori di ricerca.

Una pagina web performante e ottimizzata è una condizione sine qua non per poter essere visibile sui motori di ricerca. Esistono molto tool che danno consigli e indicazioni su come ottimizzare una pagina, io vi consiglio di partire da PageSpeed Insights di Google: https://pagespeed.web.dev/?hl=IT

Esempio di test condotto con page speed insights

Esempio di test condotto con page speed insights