Anthropic, leader nell’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, ha annunciato il lancio del Model Context Protocol (MCP), un nuovo standard open-source progettato per facilitare la connessione tra assistenti AI e sistemi in cui risiedono dati rilevanti, come repository di contenuti, strumenti aziendali ed ambienti di sviluppo.
L’obiettivo principale di MCP è consentire ai modelli avanzati di IA di produrre risposte più precise e rilevanti, risolvendo un problema fondamentale: l’isolamento dei dati che limita le potenzialità anche dei modelli più sofisticati, spesso confinati in silos informativi e sistemi legacy difficili da integrare.
Il Model Context Protocol offre una soluzione universale e standardizzata per collegare in maniera sicura fonti di dati agli strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Gli sviluppatori hanno due opzioni principali:
- Esportare i dati attraverso i server MCP.
- Realizzare applicazioni AI (client MCP) che si collegano a questi server.
Anthropic ha rilasciato tre componenti principali del protocollo:
1. Le specifiche del protocollo MCP e relativi SDK per lo sviluppo.
2. Il supporto ai server MCP locali attraverso le applicazioni desktop Claude.
3. Un repository open-source di server MCP preconfigurati per sistemi diffusi come Google Drive, Slack, GitHub, Git, Postgres e Puppeteer.
Un server MCP è, in pratica, un intermediario software che permette ai sistemi AI di accedere direttamente ai dati di cui hanno bisogno, in tempo reale. Questo approccio semplifica notevolmente la gestione dei dati, sostituendo le numerose integrazioni specifiche con un’unica soluzione più agile e scalabile.
Aziende innovative come Block e Apollo hanno già adottato MCP nelle loro infrastrutture, mentre piattaforme di sviluppo come Zed, Replit, Codeium e Sourcegraph stanno lavorando con MCP per ottimizzare il recupero e la gestione delle informazioni contestuali durante il coding.
Anthropic punta a far crescere MCP come un progetto collaborativo e aperto, invitando sviluppatori e aziende a contribuire e a condividere feedback per creare insieme il futuro delle intelligenze artificiali sensibili al contesto.
Gli sviluppatori interessati possono iniziare subito, installando i server MCP preconfigurati attraverso l’app Claude Desktop, consultando la guida rapida per sviluppare nuovi server MCP o contribuendo ai repository open-source disponibili.
Questo lancio segna un passo decisivo verso un ecosistema di intelligenze artificiali più integrato, flessibile e capace di rispondere efficacemente alle esigenze di contesto e informazione richieste dagli utenti.
A questo link gli MCP server disponibili: https://mcp.so/
Un esempio di Claude desktop con funzionalità espanse grazie agli MCP Server.
In questo esempio Claude Desktop si collega a Brave Search per le ricerche online a Google Calendar per leggere gli appuntamenti e a Gmail per inviare email.
