OpenAI e Google, la sfida sull’AI per la ricerca online

da | 7, Giu, 2025 | Intelligenza Artificiale (AI)

OpenAI e Google rilanciano la sfida sull’AI per la ricerca online

Negli ultimi giorni, OpenAI e Google hanno intensificato la competizione nel settore dell’intelligenza artificiale applicata ai motori di ricerca. Entrambe le aziende hanno lanciato aggiornamenti strategici alle loro piattaforme AI per integrare la ricerca web in modo più fluido, sfidando l’attuale dominio di Google Search. Questa nuova fase della competizione segna un punto di svolta nell’accesso alle informazioni online.

Negli ultimi due anni, l’evoluzione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) ha trasformato l’interazione uomo-macchina. L’attenzione si è ora spostata su come questi modelli possano migliorare la ricerca web. OpenAI, con ChatGPT, e Google, con Gemini, si contendono il futuro del settore, mirando a offrire un’esperienza di ricerca più conversazionale, sintetica e utile.

Il passaggio da motori di ricerca tradizionali a strumenti conversazionali AI sta riscrivendo le regole dell’indicizzazione, della pubblicità e dell’interazione con i contenuti digitali. Al centro di questa sfida: l’efficienza dell’AI retrieval-augmented generation (RAG) e la capacità di integrare risposte affidabili in tempo reale.

OpenAI ha annunciato che ChatGPT integrerà un motore di ricerca aggiornato, sfruttando Bing ma con capacità migliorate di comprensione contestuale e aggiornamento delle fonti. L’obiettivo è rendere ChatGPT una valida alternativa a Google per ottenere risposte informate, verificate e sintetiche.

Google ha risposto con il lancio di nuove funzionalità di Gemini, il suo modello AI, all’interno di Search. Le nuove funzioni includono una modalità “Snapshot” in cui l’utente riceve una risposta generata dall’AI prima di qualsiasi link. In test limitati, questa modalità ha ridotto del 40% il tempo medio per completare una ricerca complessa.

Contemporaneamente, Anthropic ha annunciato l’espansione di Claude nella ricerca interna aziendale, puntando a integrare i modelli AI nei flussi di lavoro industriali e corporate. Sebbene meno mediaticamente potente, questa mossa rafforza la posizione di Anthropic in ambiti ad alto valore.

Implicazioni della ricerca web con AI

Le implicazioni sono vaste. Dal punto di vista tecnologico, la sfida tra OpenAI e Google accelera l’evoluzione dell’AI generativa orientata al web, forzando tutti gli attori a migliorare qualità delle fonti, trasparenza e personalizzazione delle risposte. Per gli utenti, si apre l’era della “ricerca conversazionale”, dove la keyword lascia spazio alla domanda naturale.

Per il mondo del marketing digitale, questa rivoluzione implica un ripensamento totale delle strategie SEO. Non si tratta più solo di posizionarsi tra i primi risultati di ricerca, ma di essere “scelti” dall’AI per far parte di una sintesi generata. Questo cambierà radicalmente il modo in cui vengono prodotti e strutturati i contenuti.

Anche a livello di adozione industriale, le aziende stanno iniziando a considerare questi strumenti AI come interfacce primarie per l’accesso ai dati e la reportistica. Le prime sperimentazioni nei settori finance e manifatturiero mostrano una riduzione del tempo impiegato per analisi e decisioni operative.

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